Il 27 gennaio 2009 è deceduta a Vancouver (Canada) Anna Peghin, patriota della Brigata “Stella” – Divisione “A.Garemi”. Figlia di Ettore “Oddo” e di Antonia, originaria di Selva di Trissino, della classe 1929, Anna apparteneva ad una famiglia dedita al sostegno e alla promozione della Resistenza. In un documento dell’Ufficio Informazioni del Comune di Trissino datato 30 agosto 1944 Anna figura tra le persone da “sorvegliare”. Con lei sono segnalati la madre, la sorella Teresa “Wally” e il fratello Pietro “Claudio”. Non c’è il padre Ettore, che aveva messo a disposizione del movimento partigiano la sua casa; egli sarà imprigionato e torturato dai militi della legione Tagliamento il 9 settembre 1944 e fucilato per sete di vendetta e rabbia dalle Brigate Nere della Valle dell’Agno a Selva di Trissino il 26 marzo 1945. Il mese prima Anna era sfuggita alla “San Marco” di Montecchio Maggiore grazie all’intervento del parroco don Luigi Filippi. Svolgendo il compito di staffetta nella sua zona è stata utile alla Resistenza e ha contribuito, con il padre, con la mamma e i fratelli partigiani “Claudio” e “Wally” alla liberazione del nostro Paese dal nazifascismo.
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