Comunicato stampa Anpi Vicenza sulla situazione a Gaza

Il continuo aggravamento della situazione in Palestina deve preoccupare e mobilitare tutte le donne e uomini che amano la pace e i diritti dei popoli, a partire da quello palestinese ad avere un proprio Stato.Un recentissimo rapporto di Amnesty International intitolato “Ti senti come se fossi subumano: il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza” denuncia la disumanizzazione della situazione a Gaza e obbliga tutti a non rimanere spettatori passivi.

Anche ANPI nazionale si è mobilitata con due campagne specifiche:

  1. una campagna di raccolta fondi destinati esclusivamente alla preziosa attività sanitaria di EMERGENCY nella terra martoriata di Gaza;
  2. una campagna per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dei Comuni. Alcune sezioni ANPI della nostra provincia sono da tempo impegnate a favore della causa palestinese con adozioni internazionali, organizzazione di convegni ed incontri, sottoscrizione di fondi, iniziative di solidarietà, interlocuzioni con le Amministrazioni comunali per il varo di percorsi di cooperazione internazionale, attività di appoggio politico, avvio di collaborazioni di natura culturale.

In tale contesto tutte le manifestazioni pacifiche e di massa che vanno in direzione della fine dell’occupazione militare israeliana, verso una tregua e la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas sono da noi guardate con attenzione e interesse. Inoltre appoggiamo tutte le iniziative sociali e culturali indirizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica e a realizzare pratiche di solidarietà concreta.

Sotto il profilo politico la soluzione della questione palestinese è la chiave di volta per una pace stabile e duratura nel quadrante mediorientale e per l’invio di segnali di pace ovunque nel mondo. Chiediamo la fine dell’occupazione, la cessazione dell’apartheid e il riconoscimento del diritto di autodeterminazione del popolo palestinese. La soluzione “Due popoli in due Stati” pacifici, autonomi e sicuri deve diventare un obiettivo politico da perseguire concretamente ad ogni livello istituzionale e politico.
Davanti al rischio di un conflitto generalizzato e alla catastrofe umanitaria in corso, è necessaria un’assunzione di responsabilità da parte dei governi e delle organizzazioni internazionali: ribadiamo la condanna dell’efferato eccidio perpetrato da Hamas il 7 ottobre, gridiamo l’orrore per il genocidio praticato a Gaza da Israele, chiediamo il cessate il fuoco in tutto il Medioriente, la convocazione di una conferenza di pace sotto l’egida ONU, l’immediato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del governo italiano e dei governi europei, la tempestiva distribuzione di aiuti umanitari per tutta la popolazione colpita dal conflitto. Nelle prossime settimane sarà necessario avviare una campagna per la cessazione dell’invio di armi a Israele e la sospensione del protocollo sui commerci Unione Europea – Israele poiché quest’ultimo non rispetta i diritti umani.

Con questi obiettivi e con questa posizione assolutamente autonoma intendiamo partecipare alla manifestazione indetta da una serie di movimenti, organizzazioni e forze politiche per sabato 18 gennaio a Vicenza e invitiamo iscritte e iscritti alla nostra associazione e democratici e antifascisti a partecipare nell’auspicio che le manifestazioni organizzate siano sempre più aperte, inclusive e plurali al fine di intercettare la più ampia opinione pubblica e il vasto mondo dell’associazionismo laico e cattolico.

La Segreteria Provinciale ANPI di Vicenza