Il 26 novembre 2014 tante bandiere delle Sezioni ANPI della nostra Provincia, accompagnate da tanti amici e compagni, da numerosi cittadini e dalle bandiere di varie altre Associazioni, si sono strette attorno alla moglie Mercedes, ai figli Gerardo, Brigida e Nadia, ai loro congiunti e agli amati nipoti Filippo, Anna, Angela e Sofia in segno di solidarietà porgendo l’ultimo saluto allo stimato e caro presidente della Sezione ANPI di Marostica Pino Scalcon, il partigiano “Lupo” del Battaglione Martiri di Granezza, della Brigata Mazzini.
“Pino”, dopo l’otto settembre 1943, data dell’armistizio del nostro Paese con gli Alleati e dell’occupazione tedesca del Centro e del Nord Italia, seguendo l’esempio di tanti giovani, tra i quali il suo comandante Guerrino Baggetto di Molvena e il suo vicecomandante Marcello Benacchio di Roveredo di Marostica, rifiutò di arruolarsi sotto la Repubblica Sociale di Mussolini, schierata a fianco e a servizio dei tedeschi, diventando prima renitente, disobbediente ai bandi di chiamata, e poi partigiano, combattente della libertà. Con i suoi compagni ha partecipato a tante azioni di sabotaggio e ad attacchi a strutture militari nazifasciste fino ai giorni vittoriosi dell’insurrezione nazionale, della Liberazione e alla conquista della libertà, della pace, della democrazia e del diritto ad impegnarsi per la realizzazione di una società migliore, più giusta per tutti.
In tutta la sua vita, che ha dedicato al lavoro, alla famiglia e alla società, ha mantenuto fedeltà e coerenza ai suoi ideali di libertà, di giustizia e di uguaglianza, scritti nella Costituzione della nostra Repubblica, dando il buon esempio come uomo e cittadino alla Comunità e alle nuove generazioni. Proprio per amore della memoria storica e per la formazione dei giovani, per guidarli alla solidarietà e ad una profonda conoscenza della storia e dell’origine della nostra società democratica, che affonda le sue radici nella Resistenza, nella lotta per la liberazione dall’occupazione straniera e dalla dittatura fascista,”Lupo” ha dedicato molto tempo e tutte le sue energie nello sviluppo delle iniziative dell’ANPI, in particolare nella commemorazione dei “Quattro Martiri di Marostica”, caduti per mano nazifascista il 14 gennaio 1944.
D’intesa con le altre Associazioni partigiane, com- battentistiche e d’arma e con tutte le Amministrazioni comunali che si sono avvicendate nella Città di Marostica, ha contribuito a creare una manifestazione religiosa, patriottica e civile grande ed esemplare, che mette insieme le Associazioni, la Città, le Scuole, tante delegazioni e i cittadini e che ha, tra l’altro, valore di commemorazione e di formazione con i premi distribuiti ai giovani studenti più meritevoli delle Scuole di ogni ordine e grado. Presente con la moglie a tante manifestazioni in tutta la Provincia, Pino é stato per lunghi anni presidente della Sezione ANPI di Marostica e componente del Comitato Provinciale. Egli lascia un grande vuoto però ha cresciuto dei collaboratori bravi, attivi e preparati, in grado di continuare la sua opera e di far vivere gli ideali della Resistenza perché ha seminato bene. Alla moglie Mercedes, ai figli, ai nipoti e a tutti i suoi cari va il cordoglio e la solidarietà di tutta la nostra Associazione.
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