COMUNICATO STAMPA
L’A.N.P.I. del Veneto aderisce convintamente alla manifestazione indetta dalla Rete degli Studenti Medi e dall’UDU per chiedere le dimissioni dell’Assessora all’Istruzione e alle Pari Opportunità, Elena Donazzan.
Non è la prima volta che l’ANPI si pronuncia contro le esternazioni di una persona che riveste un ruolo istituzionale e che tra l’altro si occupa di un campo fondamentale per la formazione dei cittadini, come quello dell’Istruzione.
Ricordiamo tra le sue varie “imprese” lo spreco di denaro pubblico per finanziare la stampa del libro a fumetti “Foiba rossa” contenente falsità, che doveva essere distribuito obbligatoriamente alle scuole (che fortunatamente nella maggior parte dei casi l’hanno rifiutato o accantonato), la performance radiofonica di quando ha cantato “Faccetta nera”, l’omaggio ai caduti nazisti sepolti originariamente sull’Altopiano di Asiago.
Ora le esternazioni sul caso dell’insegnante Cloe Bianco, da cui anche il Presidente Zaia prende le distanze: è questo il modo di essere Assessora alle Pari Opportunità? E’ così che un amministratore pubblico rispetta la Costituzione?
Non è la prima volta che il presidente Zaia si dissocia dalle dichiarazioni illiberali, reazionarie e apertamente filofasciste della assessora. Certamente il presidente è imbarazzato da queste continue, inaccettabili, esternazioni. Crediamo che sia ora di andare oltre la dissociazione e che dichiari apertamente che Donazzan è incompatibile con una Regione Veneto che operi nel solco della Costituzione nata dalla Resistenza”.
Chiediamo perciò ancora una volta le dimissioni di Elena Donazzan da una carica che è indegna di rivestire.
Coordinamento Regionale Veneto A.N.P.I.
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