Giorno del Ricordo e di altre cose da non dimenticare
… guerra, foibe, trattati di pace ed esodo istriano
Mercoledi 14 febbraio 2024 Ore 17.45
a PORTO BURCI in Via dei Burci, 27 a Vicenza
Relatori:
- Gigi Poletto (A.N.P.I. Vicenza)
- Emilio Franzina (storico)
II “Giorno del Ricordo”, da ricorrenza dedicata alla tragedia umana, politica e culturale che nel secolo scorso ha interessato tutte le comunità dell’area dell’ “Alto Adriatico” si è sovente trasformato in un evento gestito dalla destra nazionalistica con finalità propagandistiche, manipolatorie e distorsive dei fatti per come storicamente si sono determinati.
Il “Giorno del Ricordo” andrebbe riconcepito al fine di diventare una ricorrenza totalmente liberata dalle scorie nazionaliste e trasformato in una giornata in cui si denuncia la primaria responsabilità del fascismo per l’aggressione del 1941, si celebra la fratellanza tra tutti i popoli di questa martoriata area, si testimonia il primato dei principi democratici, il rifiuto della violenza e il valore della pace, si promuove la cooperazione tra gli Stati e l’amicizia tra le genti e si conserva la memoria di tutte le vittime: gli sloveni e i croati forzosamente privati dell’identità nazionale, i partigiani annientati, le persone eliminate negli eccidi conosciuti come “Foibe” e quelle che si incamminarono sulla strada dell’esodo.