Anpi Vicenza si associa all’appello all’Anpi di Como: “Vietare il raduno fascista dell’8 maggio a Dongo”

dal sito Anpi Nazionale

L’APPELLO

Per aderire scrivere ad anpi.dongo@gmail.com

Da anni, a Dongo in prossimità dell’anniversario della Liberazione e del giorno in cui fu eseguita la condanna a morte su sentenza del CLNAI di Mussolini in località Giulino di Mezzegra e dei gerarchi a Dongo, si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra per commemorare con riti e cortei l’esecuzione del Duce e dei gerarchi.

I fascisti si radunano a Dongo e a Giulino di Mezzegra perché sono i luoghi simbolo della fine del Fascismo, luoghi di culto e di memoria dei loro morti. I comportamenti dei partecipanti esprimono senza equivoci la volontà di propaganda del fascismo.

Le riprese dei citati raduni e delle manifestazioni lo documentano.

L’intervento dell’ANPI provinciale di Como, dell’ANPI di Dongo e dell’ANPI Lario occidentale presso le Istituzioni pubbliche (Questura e Prefettura di Como) e presso le Amministrazioni locali di Dongo e Tremezzina, per chiedere che tali raduni non fossero autorizzati, continuano a rimanere inascoltate.

Le Autorità competenti, a ogni livello, autorizzano i raduni, richiamando il principio della libertà di manifestare opinioni, Libertà di espressione è un sacrosanto diritto, conquistato proprio con il sacrificio di milioni di morti che hanno combattuto per sconfiggere le dittature del nazifascismo.

Questi raduni, con i loro riti e i loro simboli, sono invece celebrazioni del fascismo.

Aspettiamo “una legge che preveda la punizione delle condotte di propaganda dei contenuti propri dell’ideologia fascista e nazifascista. di discriminazione razziale, etnica e religiosa, nella attuazione della XII disposizione finale della Costituzione e

che integri, aggiorni e rafforzi la legge Scelba” (Pagliarulo, Presidente nazionale ANPI)

Chiediamo scelte politiche coraggiose e coerenti che mettano al centro i valori che la nostra Costituzione dichiara e difende sciogliendo le organizzazioni neofasciste.

Vogliamo essere una memoria attiva, che ricorda e onora il passato della guerra di liberazione per costruire il futuro.

All’incubo della guerra mondiale contrapponiamo il sogno della pace mondiale, in Europa e nel mondo, la condanna dell’invasione russa all’Ucraina è irrevocabile e le violenze imperdonabili. Mai ci saremmo aspettati nel 2022 una guerra fuori di casa nostra. Chiediamo non una pace armata, né una tregua, ma un nuovo ordine del Mondo fondato sulla dignità di tutti i Popoli, sulla equilibrata e giusta distribuzione delle risorse, sulla fine di ogni forma di sfruttamento. Utopia? No. Sogno e desiderio dei Partigiani di ogni tempo.

Resistiamo al virus dell’indifferenza, della rassegnazione, dell’individualismo.

Siamo partigiani di una nuova Resistenza, che, nata nell’antifascismo, oggi e nel futuro vuole costruire la pace.

Come ANPI vogliamo che Dongo sia simbolo di una permanente civile resistenza. Sia luogo di conoscenza di quelle ultime tragiche giornate che hanno visto la fine della dittatura, la rinascita della democrazia e la nascita della Repubblica, che quei giorni di fine aprile siano celebrati come momento di confronto e di approfondimento della Storia e dei valori della Resistenza, della Costituzione e della democrazia nata con essa.

Vogliamo dare speranza e voce all’Italia che resiste e guarda avanti, che affronta con coraggio e impegno la fatica e i sacrifici di una sconvolta realtà.

Dongo, simbolo di rinascita e di una resistenza civile non violenta, non appartiene solo al territorio lariano, ma a tutta l’Italia, all’Europa, al Mondo.

Abbiamo bisogno che questo appello sia condiviso a livello nazionale.

Scriviamo questa lettera perché vogliamo coinvolgere Istituzioni, Associazioni, Personalità, la società civile tutta nel sostenere con forza la richiesta che NON SIA MAI PIU’ autorizzata alcuna presenza organizzata di fascisti nelle loro macabre divise e il tempo non sia riportato indietro negli anni più bui della nostra Storia.

In Italia, in Europa, nel Mondo ci sono organizzazioni che si richiamano a ideologie del passato, che scatenano i peggiori istinti di violenza, perdendo ogni umano e razionale controllo delle proprie responsabilità. Cercano di minare i valori della democrazia e della convivenza civile conquistati con le lotte della Resistenza.

Stiamo vivendo tempi di crisi che chiedono un plus di responsabilità e di solidarietà ed è urgente attivare vaccini culturali e morali.

ANPI provinciale Como

ANPI sezione Dongo

ANPI centro lago

Vi chiediamo dunque di sottoscrivere l’appello che ogni propaganda di violenza, di odio, di fascismo sia assolutamente vietata in tutte le sue manifestazioni nel rispetto della nostra Costituzione.