COMUNICATO ANPI e AVL VICENZA
Venerdì scorso si è svolta come ogni anno, la commemorazione del 75° anniversario dell’Eccidio di Foza, nel quale vennero uccisi da fascisti e nazisti 5 giovani dell’Altipiano e due russi, tutti partigiani che combattevano per far cessare la guerra, l’occupazione tedesca e la dittatura fascista.
È stata una cerimonia bella, viva, partecipata. Erano presenti i familiari delle vittime, che ogni anno ricordano con dolore e affetto i loro cari. C’erano le associazioni combattentistiche e d’arma (non tutte), le Associazioni partigiane con i loro labari e cittadine e cittadini che non vogliono dimenticare.
Graditissima e significativa, come sempre, la presenza delle ragazze e ragazzi della Scuola di Foza, con le/i loro insegnanti, che svolgono il loro compito educativo in autonomia, come chiede la Costituzione. Hanno offerto un prezioso contributo di musica e parole, dopo aver ascoltato una lezione di storia tenuta dal maestro Mario Faggion, dirigente ANPI e profondo conoscitore della storia della Resistenza vicentina. Il parroco ha portato la parola delle scritture e la sua benedizione a questo importante momento.
Il breve corteo si è svolto, sotto l’occhio vigile dei carabinieri, senza intralcio al traffico e con sorpresa finale quando, arrivati al breve viale che porta al monumento si è scoperto che chi doveva schiudere il lucchetto e togliere la catena, per facilitare il passaggio, non l’aveva fatto.
Si è notata, com’era inevitabile, l’assenza dell’Amministrazione comunale (il Sindaco naturalmente era giustificato, visto l’infortunio, dal quale auguriamo pronta guarigione). Un’assenza grave perché ciò non era mai accaduto con le precedenti amministrazioni, in tutti questi anni. Comportamento che temiamo sia indice di scarsa sensibilità istituzionale nei confronti di coloro che hanno lottato, sofferto o sono morti per conquistare la libertà, compresa quella di essere eletti democraticamente dai propri cittadini, secondo le regole costituzionali.
Nelle sue dichiarazioni alla stampa il Sindaco tenta di giustificare questa assenza sostenendo di non aver mai concesso il patrocinio (ricordiamo che la commemorazione non è patrocinata, ma organizzata insieme da Comune e Associazioni partigiane), nascondendosi dietro aspetti di forma. Affermazione pesante, che nasconde forse un desiderio recondito. Anziché ringraziare e lodare i suoi collaboratori che, come ogni anno hanno preparato in modo encomiabile questo importante momento di memoria per la comunità di Foza, egli si ferma a presunte mancate autorizzazioni, scaricando responsabilità su altri. E afferma di aver chiesto agli “organizzatori” il rinvio. Ciò non è avvenuto, né prima né dopo. Né c’è stato alcun contatto preventivo con le associazioni partigiane.
Noi abbiamo saputo delle intenzioni del Sindaco giovedì 17 ottobre, con un messaggio in posta elettronica inviato alle 11.13, nel quale si affermava che la commemorazione “è stata ANNULLATA per ragioni di natura amministrativa ed organizzativa, e rinviata a data da destinarsi”.
Abbiamo risposto che “Solo cause di grave forza maggiore possono portare all’annullamento di una così importante cerimonia” e che “noi manterremo la Commemorazione di domani, con gli orari e nei luoghi previsti, in forma non ufficiale”. E così abbiamo fatto.
Nel corso di un colloquio richiesto dai sottoscritti, presidenti provinciali di ANPI e AVL, al termine della cerimonia, la stessa vicesindaca, presente in Municipio, ha accampato ragioni di forma e disguidi.
Riteniamo ingiustificato il comportamento della Giunta comunale di Foza. Gli stessi familiari presenti alla cerimonia hanno condiviso il nostro disappunto per quanto accaduto, esprimendo grande amarezza.
Nel corso della cerimonia abbiamo ribadito che continueremo nella nostra attività di conservazione e trasmissione della memoria di vicende che hanno segnato la storia delle nostre comunità.
Lo faremo, come sempre, ogni anno il 18 ottobre, con tutte e tutti coloro che c’erano quest’anno e negli anni precedenti, con tante e tanti altri e, auspichiamo, organizzando la cerimonia con l’Amministrazione comunale, se questa sarà disponibile.
Vicenza, 19 ottobre 2019
Per ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e AVL (Associazione Volontari della Libertà) di Vicenza
I presidenti
Danilo Andriollo – Francesco Binotto
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