Ieri, giovedì 24 marzo 2022, sono stati avviati i lavori del congresso nazionale dell’ANPI, che si tiene al PalaCongressi di Riccione.
La prima giornata, che pur essendo dedicata principalmente ai saluti è stata ricca di spunti e stimoli utili al confronto, è cominciata con un toccante collegamento, che ci ha permesso di ascoltare le parole di Patrick Zaki, che ha ringraziato tutti coloro che hanno tentato di essere la sua voce nei momenti in cui lui non poteva usarla, e che lo hanno aiutato a non rimanere rinchiuso dentro un carcere, con la sola colpa di essere uno studioso e ricercare la verità.
Dopo questo iniziale commiato è stata data lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente della camera Roberto Fico e di Laura Boldrini, per poi ricevere il benvenuto di Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna, terra che ospita questo 17° congresso nazionale.
Hanno tenuti poi i loro interventi dal palco del PalaCongressi anche il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e Danilo Trappoli, presidente della Sezione ANPI di Riccione.
A concludere la mattinata è stata la relazione del presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, che ha spiegato la posizione dell’ANPI riguardo drammatica situazione attuale, dovuta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin, sottolineando l’importanza del dialogo interno all’ANPI, che come casa degli antifascisti prevede la presenza di pluralismo e confronto, rimanendo all’interno dei valori della Resistenza, nel tentativo di indirizzarsi nel sentiero mostrato dalla Costituzione; a tal proposito, Pagliarulo evidenzia la rilevanza della Grande alleanza antifascista, che deve agire per la persona, il lavoro e la socialità: l’Anpi infatti non deve “adorare le ceneri, ma custodire il fuoco” (Mahler).
Alla ripresa dei lavori abbiamo ricevuto i saluti del ministro della salute Roberto Speranza, del segretario nazionale del PD Enrico Letta, della senatrice a vita Liliana Segre e del presidente del movimento 5 stelle Giuseppe Conte, ai quali si sono uniti i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL.
Sono intervenuti anche Don Luigi Ciotti di Libera, il già Presidente dell’Uruguay Josè Alberto Mujica Cordano, il presidente nazionale dell’ARCI Daniele Lorenzi, il vice presidente nazionale delle ACLI Tassinari, Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, il generale Fulvio Poli, dello stato maggiore dell’esercito e Maurizio Verena, sindaco di Sant’Anna di Stazzema.
Per terminare la prima parte del pomeriggio è intervenuto Mattia Sartori, portavoce del movimento 6000sardine.
Dopo aver ascoltato le parole di tutte queste personalità, è stata data lettura del messaggio inviato da numerosi parlamentari, è stata nominata la commissione verifica poteri, la commissione politica e la commissione elettorale, e in seguito si è passati agli interventi dei delegati al congresso nazionale, provenienti da tutte le province italiane.
I temi aperti e trattati durante questa prima giornata sono estremamente attuali e di primo piano per la vita dell’associazione e del paese, e nonostante i plurali punti di vista, in tutte le voci emerse era percepibile un unico orizzonte: quello che “va dove ti porta la costituzione”.
(ndr: un grazie sentito a Francesco Zanni per questo “diario di bordo” da Riccione)
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