No alle ronde dei neofascisti in città: solo la “forza pubblica” può intervenire in materia di sicurezza!

L’interrogazione della consigliera Corbetti e del capogruppo Pillan, che ringraziamo, tocca un nodo fondamentale della vita civile e della convivenza democratica: il potere di intervento in materia di sicurezza delle cittadine e cittadini e di ordine pubblico.

L’ordinamento costituzionale del nostro Paese prevede che solo la “forza pubblica” possa intervenire in questa delicata  materia, che non può e non deve essere demandata a squadre o gruppi di persone diverse da quelle che operano nelle forze di polizia. Che un gruppo politico neofascista, poi, voglia sostituirsi a costoro pretendendo di decidere chi può permanere in certe aree della città è del tutto inammissibile e inaccettabile e i primi a dirlo a costoro dovrebbero essere appunto coloro che, nelle istituzioni, hanno il compito di difenderci da qualsiasi sopruso.

Chiediamo pertanto a Sindaco, Prefetto e Questore di attivarsi per impedire che ronde neofasciste pretendano di sostituirsi a compiti che sono innanzitutto di loro competenza e ad evitare che la città possa diventare oggetto di iniziative che, per le modalità con cui vengono preparate e si svolgono, rischiano di sfociare in episodi di violenza, come accade altrove.

Rivolgiamo un appello alle cittadine e cittadini per respingere ogni forma di legittimazione delle formazioni neofasciste che trovano troppo spazio e visibilità, anche per le ambiguità di figure istituzionali nella presa di distanza o condanna degli episodi più recenti che, con giri di parole, sembrano suonare giustificative di comportamenti violenti.

Difendiamo la Costituzione antifascista da ogni attacco e violazione.

Danilo Andriollo, presidente provinciale ANPI
Luigi Poletto, presidente ANPI Sezione “Nello Boscagli” Vicenza