MAI PIÙ FASCISMI
No ai fascisti nelle nostre città
L’ANPI di Thiene e provinciale invitano ad un Presidio Antifascista Sabato 31 marzo, dalle ore 15.00, in piazza Chilesotti a Thiene.
Raccoglieremo le firme sotto l’appello nazionale “Mai più fascismi”, promosso da 23 associazioni, organizzazioni, forze politiche e sindacali democratiche e antifasciste.
Risponderemo democraticamente alla provocazione di Casa Pound, che per sabato ha programmato l’inaugurazione della propria sede provinciale in un altro luogo della città.
Invitiamo tutte le persone democratiche ed antifasciste a partecipare con noi a questo appuntamento per dimostrare, proprio nella piazza dedicata ad un valoroso comandante partigiano, che Thiene conserva profondi valori ed ideali antifascisti.
Non è in discussione il diritto a esprimere le proprie idee o il proprio pensiero. Va respinto ciò che è vietato dalla Costituzione e dalle leggi Scelba e Mancino: è vietata la “ricostituzione del partito fascista”; viene punito “chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”; è sanzionato colui che compie “gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. La legge punisce anche l’utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici”.
A dichiarare l’essere fascista di Casa Pound non siamo noi, ma è il massimo rappresentante nazionale di quel movimento. Recentemente, a Pavia, ha affermato: “Siamo fascisti e pensiamo all’interesse della nazione”: a gennaio, al giornalista che gli chiedeva “E il fascismo cos’è per lei?” ha risposto: “Un grande padre, severo e giusto. E responsabilizzante”.
Rispondere a queste idee e alle conseguenze che esse comportano (razzismo, odio contro il diverso, culto della forza e dell’uomo forte) è doveroso, da parte di antifasciste e antifascisti, in nome della Costituzione repubblicana e di coloro che, come Giacomo Chilesotti, hanno combattuto contro il fascismo e il nazismo e sono morti sotto i colpi nazifascisti.
La risposta ai grandi problemi e alle numerose disuguaglianze che attraversano la nostra società non risiede e non può risiedere nella ricerca del capro espiatorio, come vogliono far credere i movimenti neofascisti e come già avvenuto in passato. In un passato che non deve tornare.
Facciamo nostri i contenuti dell’appello “Mai più fascismi”, in particolare laddove si afferma:
“Per questo, uniti, sollecitiamo ogni potere pubblico e privato a promuovere una nuova stagione di giustizia sociale contrastando il degrado, l’abbandono e la povertà che sono oggi il brodo di coltura che alimenta tutti i neofascismi.
Per questo, uniti, invitiamo le Istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza e dell’attuazione della Costituzione.
Per questo, uniti, chiediamo che le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano messe nella condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come già avvenuto in alcuni casi negli anni 70 e come imposto dalla XII Disposizione della Costituzione.”
ANPI PROVINCIALE VICENZA
ANPI THIENE
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