“Dardo” è il nome di battaglia del capitano scozzese John E.H. Orr-Ewing, facente parte della Missione inglese “Ruina-Fluvius”, comandata dal maggiore John Prentice Wilkinson “Freccia”, paracadutata sull’Altopiano di Asiago nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1944. “Dardo” ai primi di novembre lasciò temporaneamente “Freccia” per recarsi a Recoaro insieme ad Antonio Carrisi “Mario Morabito”, sottufficiale della Marina Italiana con compiti di radiotelegrafista, e con Bill Deugnan “Bill Neozelandese”, soldato operatore radio. I tre trovarono ospitalità nella contrada Caile ove venne approntato per loro un “bunker” recentemente recuperato. I compiti della Missione erano: raccogliere informazioni sulle forze tedesche presenti nelle Valli dell’Agno, del Leogra e dell’Adige, vie obbligate in caso di ritirata germanica; tenere sotto controllo il Comando tedesco in Italia e del Fronte sud-ovest europeo situato alle Regie Fonti di Recoaro (poco lontano dallo stesso “bunker”) e con a capo il generale Albert Kesselring; tenere i rapporti con i gruppi partigiani collaborando ai loro piani d’azione. Il 31 dicembre 1944 il radiotelegrafista “Mario Morabito” fu arrestato dai nazifascisti nella vicina contrada Benetti e tradotto a Rovereto. A causa di ciò, la missione “Dardo” si spostò nella zona della Val Leogra.
“Dardo” è ancora vivente.
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