La partigiana nuda : Poesia per Maria Erminia Gecchele “Lena”
A Maria Erminia Gecchele “Lena” di Egidio Meneghetti La partigiana nuda Dal Santo do batude longhe, fonde, rompe la note carga de paura, e da Palasso Giusti ghe risponde un
A Maria Erminia Gecchele “Lena” di Egidio Meneghetti La partigiana nuda Dal Santo do batude longhe, fonde, rompe la note carga de paura, e da Palasso Giusti ghe risponde un
Ora veglia da lassù questa nostra Umanità confusa disorientata sola. Ora veglia da lassù la Libertà per cui hai vissuto una vita intera per la quale hai lottato amato sofferto.
AUSCHWITZ Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola, amore, lungo la pianura nordica, in un campo di morte: fredda, funebre, la pioggia sulla ruggine dei pali e i grovigli di ferro
Come l’acqua pura di una volta,come l’aria dei nostri monti,come la forza dell’amicizia,come l’amore della mia donna,come il sorriso di un bimbo,come la solidarietà del bene,come l’odio per le guerre,come
PARTIGIA Dove siete, partigia di tutte le valli, Tarzan, Riccio, Sparviero, Saetta, Ulisse? Molti dormono in tombe decorose, quelli che restano hanno i capelli bianchi e raccontano ai figli dei
PER I MORTI DELLA RESISTENZA Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce. Giuseppe Ungaretti