La Resistenza e la sua luce – Pierpaolo Pasolini
LA RESISTENZA E LA SUA LUCE Così giunsi ai giorni della Resistenza senza saperne nulla se non lo stile: fu stile tutta luce, memorabile coscienza di sole. Non poté mai
LA RESISTENZA E LA SUA LUCE Così giunsi ai giorni della Resistenza senza saperne nulla se non lo stile: fu stile tutta luce, memorabile coscienza di sole. Non poté mai
MEMORIA Gli uomini vanno e vengono per le strade della città, comprano libri e giornali, muovono a imprese diverse. Hanno roseo il viso, le labbra vivide e piene. Sollevasti il
Quel giovane tedesco Quel giovane tedesco ferito sul Lungosenna ai piedi d’una casa durante l’insurrezione che moriva solo mentre Parigi era urla intorno all’Hotel de Ville e moriva senza lamenti
Ai quindici di Piazzale Loreto Esposito, Fiorani, Fogagnolo, Casiraghi, chi siete? Voi nomi, ombre? Soncini, Principato, spente epigrafi, voi, Del Riccio, Temolo, Vertemati, Gasparini? Foglie d’un albero di sangue, Galimberti,
Per un compagno ucciso Eri ogni ora dentro la quieta letizia Dell’uomo che ha vinto i tiranni; Non temevi gli inganni della nostra malizia Non chiedevi più niente al tuo