5 aprile, Centro Onisto: “Il contributo dei cattolici alla Resistenza”
5 aprile 2025 ore 10.00 Centro Onisto Il contributo dei cattolici alla Resistenza Intervengono Alba Lazzaretto (Istrevi) e il cantautore Davide Peron Modera l’incontro Dino Caliaro La partecipazione è libera ma su iscrizione, da farsi entro sabato 29 marzo
80° anniversario del sacrificio di Benvenuto Volpato “Armonica” e dei Partigiani della Valli Leogra e dell’Agno
SABATO 12 APRILE 2025 80° anniversario del sacrificio di Benvenuto Volpato “Armonica” e dei Partigiani della Valli Leogra e dell’Agno programma della Commemorazione: ore 14.30 inizio della cerimonia raduno vicino alla lapide in contrada Pianura di Torrebelvicino deposizione fiori sulla lapide, saluto da parte del Sindaco e del Circolo ARCI di Torrebelvicin deposizione corona sul luogo dell’uccisione di Benvenuto Volpato, saluto da parte del Sindaco di Recoaro Terme e del gruppo Memoria della Resistenza di Marano Vicentino deposizione corona presso il monumento al partigiano, saluto da parte del Presidente provinciale ANPI e orazione ufficiale del Sindaco di Marano Vicenti Al
Chiesetta San Marco di Marostica, 4 aprile: “1922 … e venne il dopo …”
25 Aprile 2025 80° anniversario della Liberazione dal Nazifascismo e dell’affermazione dei Valori Costituzionali Venerdì 4 Aprile dalle ore 20.30 alle 23.30 Dott. Giancarlo Bortoli Dott. Romeo Covolo 1922… E VENNE IL DOPO… Giovedì 24 Aprile dalle ore 20.30 alle 23.30 Canzoni, brani, poesie per la festa nazionale del 25 Aprile Gruppo musicale “SENZA TEMPO”
Maria Erminia Gecchele “Lena”
Maria Erminia Gecchele “Lena” ( fonte ResistenzeVeneto.it ) Il 28 marzo 1904 nacque a Zané Maria Erminia Gecchele. Operaia tessile nei lanifici Rossi e Conte di Schio, maturò una salda coscienza di classe e dopo l’8 settembre 1943 entrò nella Resistenza, nei quadri della Brigata “Mameli” del Gruppo Brigate garibaldine “Ateo Garemi”. Con il nome di battaglia “Lena” operò come portaordini tra il Comando del Gruppo Brigate, il CLN di Vicenza e il Comando Militare Provinciale, girando l’Alto Vicentino in bicicletta, dentro il cui manubrio nascondeva i messaggi. La sua fu una figura tutt’altro che secondaria, tanto che alla Liberazione
La partigiana nuda : Poesia per Maria Erminia Gecchele “Lena”
A Maria Erminia Gecchele “Lena” di Egidio Meneghetti La partigiana nuda Dal Santo do batude longhe, fonde, rompe la note carga de paura, e da Palasso Giusti ghe risponde un sigo spasimado de creatura. Al fredo, drio dei scuri, i padovani i scolta l’agonia dei partigiani. El magiór Carità l’è straco morto de tiràr ostie e de fracàr pestade: coi oci sbiessi soto ’l ciufo storto el se varda le onge insaguinade. El buta ’n’altra simpamina in boca, el se stravaca in te ’na gran poltrona e po’l fissa la porta. A ci ghe toca? La porta se spalanca :
Teresa Peghin: Conclusione
CONCLUSIONE Le vicende qui riportate sono state raccontate da Teresina Peghin «Wally» non senza un certo travaglio, dovuto soprattutto al dolore mai sopito che esse inevitabilmente hanno riacutizzavano nella sua memoria. Ugualmente ha voluto narrare quegli avvenimenti, precisando più volte che non lo faceva assolutamente per mettersi in mostra, ma per far conoscere soprattutto ai giovani quali sono i frutti che inevitabilmente maturano quando si affermano forze che negano la libertà di pensiero e di azione, che disprezzano la dignità della persona, che esaltano la potenza e la prepotenza, che coltivano la cultura del sospetto e che esaltano gli egoismi
Dichiarazione Anpi Vicenza su intervento On. Pretto
L’interrogazione dell’on. Pretto è esplicitamente finalizzata a colpire l’ANPI in quanto erede diretta della Resistenza al nazifascismo e a delegittimare la Liberazione – di cui quest’anno ricorre l’80° – ovvero l’evento fondativo, sia sotto il profilo storico-politico che sotto il profilo dell’etica pubblica, della democrazia repubblicana e della Carta Costituzionale. L’interrogante fa riferimento alla tragedia delle foibe su cui l’ANPI ha formulato alcuni documenti da cui si ricava il radicale rifiuto di ogni negazionismo, riduzionismo e giustificazionismo rispetto a tali eccidi. Parimenti l’ANPI, in ciò assistita dalla migliore storiografia: ha contestato l’unilateralismo nazionalistico con cui è trattata la questione del
Teresa Peghin: Il dopoguerra
IL DOPOGUERRA Dopo la Liberazione, man mano che passava il tempo, chi era stato partigiano invece di trovare riconoscenza per i sacrifici che hanno poi procurato la libertà per tutti, fu oggetto di incomprensione, sempre maggiore, finché questa non si trasformò in aperta ostilità. La loro vita diventava sempre più difficile, erano indicati a dito e non era semplice nemmeno trovare lavoro. Ciò succedeva perché si manifestarono in maniera evidente le conseguenze di quella che venne chiamata la “Guerra Fredda” e la divisione del mondo in due blocchi. In Italia, paese di confine, ove si era formato un consistente fronte
80° del sacrificio dei Martiri della Resistenza: Silva e i partigiani della Valle delle Lore e di Lozzo Atestino
DOMENICA 30 MARZO 2025 80° del sacrificio dei Martiri della Resistenza: SILVA e i partigiani della Valle delle LORE e di LOZZO ATESTINO Ore 9:15 Deposizione corone nei siti “Mare” (Lozzo Atestino), “Lore-Mortisa” (Lugo di Vicenza), Monumento a “Silva” (Marano Vicentino) Ore 10:00 Alzabandiera Piazza “Eroi Valle delle Lore” a Mortisa Interventi delle autorità Discorso ufficiale del Sindaco del Comune di Marano Vicentino Ore 11:00 Santa Messa Domenica mattina sarà possibile visitare il Museo della Resistenza di Mortisa
Mostra didattica itinerante: “Uomini e Donne nella guerra di Liberazione 1943-1945”
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA Sezione “Martiri del Grappa” di Bassano del Grappa ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI GUERRA DI LIBERAZIONE INQUADRATI NEI REPARTI REGOLARI F. A. Sezione di Padova con il patrocinio della CITTÀ DI BASSANO DEL GRAPPA UOMINI E DONNE NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE 1943-1945 MOSTRA DIDATTICA ITINERANTE in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione (25 aprile 2025) a cura dell’ANCFARGL Sezione di Padova BASSANO DEL GRAPPA, SPAZIO CORONA (Largo Corona d’Italia n. 35) dal 29 marzo 2025 al 13 aprile 2025 INAUGURAZIONE: SABATO 29 MARZO 2025 – ORE 10:00 ORARI DI APERTURA: Mercoledì ore 16:00-19:00 – Giovedì ore 9:00-12:00 – Venerdì
Viaggio guidato dalla penna di Giorgio Fin alla scoperta della vita di “Teresa Peghin Wally”
E’ dalla generosità dell’autore Giorgio Fin e della sezione Anpi Cornedo Vicentino – Brogliano che nasce questo progetto che ci accompagnerà nella lettura di un capitolo al giorno del libro Teresa Peghin “Wally” ripubblicato a settembre 2024, in occasione del centesimo compleanno di Peghin, nella collana “Storie Partigiane” a cura della Sezione Anpi di Cornedo Vicentino – Brogliano Ci avviciniamo a lei con ammirazione e riconoscenza per la sua storia di donna, figlia e poi madre, di valorosa staffetta e partigiana decorata e per la sua preziosa ed incessante opera di testimonianza e di diffusione dei valori costituzionali di Libertà,
30 marzo 2025: Commemorazione dei caduti di Selva di Trissino nella guerra di liberazione nazionale 1943-1945
Domenica 30 marzo 2025 ricorre l’80° anniversario di uno dei più gravi rastrellamenti nazifascisti subiti dalla popolazione di Selva di Trissino nel 1945. Il Comune di Trissino ricordando il sacrificio di tutti coloro che caddero per l’edificazione di una Repubblica libera e democratica, organizza la cerimonia di commemorazione per DOMENICA 30 MARZO 2025 PROGRAMMA: Ore 10.00: Incontro con le Autorità Ore 10.15: Deposizione delle corone alle lapidi commemorative del monumento e orazione ufficiale Ore 11.00: S. Messa in suffragio dei Caduti Tutta la cittadinanza è invitata alla Cerimonia. Seguirà poi pranzo presso il Ristorante Da Costa previa prenotazione da effettuarsi
“Se vuoi la pace prepara la pace” – Tutti i martedì in Piazza Matteotti dalle ore 18:00 alle ore 19:00
Riprendiamo per mano la Pace Israele-Palestina, Ucraina-Russia, Medio oriente, Africa e tutti i conflitti nel Mondo UN ARCOBALENO PER DIRE: “Se vuoi la pace prepara la pace” – “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora” Fermiamo la violenza. tutti i MARTEDI del 2025 Piazza Matteotti (Vicenza) dalle ore 18,00 alle ore 19,00 ora di silenzio contro le guerre “Nella ricerca di una via nonviolenta alla pace” riflessioni e letture AFFERMIANO con convinzione che: Non c’è nessuna guerra da vincere; Stiamo dalla parte delle vittime perché sono loro il punto di partenza per superare la spirale di morte che si sta vivendo in
Teresa Peghin: La liberazione
LA LIBERAZIONE «Wally» tornò da Recoaro a Trissino nei giorni della Liberazione, entrando a far parte del presidio operante in quel paese. Lo comandava il fratello «Claudio» ancora vistosamente zoppicante e convalescente per le ferite subite nello scontro con i fascisti. Con loro c’erano Giuseppe Piazza «Colombo» (66), Vittorio De Cao «Flagello»(67) ed altri. (66) Piazza Giuseppe “Colombo” di Antonio e di Mastrotto Antonia della classe 1921 originario di Nogarole Vicentino (67) Cfr. nota 42 Arrivarono poi gli americani e vollero fotografarsi insieme a quel valoroso manipolo di partigiani. Quelle fotografie se le sono portate via loro in America. Tutti
2 aprile 2025: Presentazione del libro “Antifa, Liberi per scelta”
Presentazione del libro di Luigi Poletto Antifa, Liberi per scelta Ne discutono con l’Autore gli storici: Davide Conti Emilio Franzina Alba Lazzaretto Santo Peli Mercoledì 2 aprile 2025 – ore 17.30 Palazzo Cordellina Contrà Riale 12 – Vicenza
Teresa Peghin: Il calvario della famiglia Peghin
Il calvario della famiglia Peghin La morte del padre Ettore La morte del padre era avvenuta qualche settimana prima che «Wally» ne apprendesse la notizia. Tutto era successo infatti il 26 marzo 1945. Quella mattina arrivarono a Selva un gruppo di 35 camice nere, comandato dal solito Emilio Tomasi(55) e guidato dalla famigerata «Katia». (55) Tomasi Emilio fu Domenico, nato a San Benedetto di Trissino il 15 settembre 1905. Ragioniere al Magazzino della Lana a Valdagno. Al tempo del partito nazionale fascista (P.N.F.) faceva parte della “Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale” e nell’aprile del 1935 rispondeva al primo avviso di
Teresa Peghin: L’esilio
L’ESILIO Nuovi compiti Alfredo Rigodanzo «Catone», in relazione alle esigenze della Resistenza che si è dovuta riorganizzare dopo i terribili rastrellamenti del settembre 1944 e per allontanare dalla zona «Wally», ormai troppo nota ai fascisti e ai tedeschi, decise di mandarla ad operare sempre come staffetta nella zona del Veronese(45). (45) Il piano che prevedeva di mandare “Wally” nel Veronese, piano che non venne mai attuato, fu preparato almeno un paio di volte: alla fine di novembre 1944 e ai primi di gennaio 1945. Quest’ultima circostanza risulta dal fatto che il partigiano “Francesco” (Dusi Giovanni, anche “Gems”) vicecommissario della brigata
81° anniversario della Commemorazione dei Quattro Martiri
Commemorazione dei Quattro Martiri 81° anniversario In memoria di: Umberto Carlotto, Luigi Cocco, Cesare Erminelli Aldo Marzotto Quattro operai della ex Pellizzari, ora Marelli Motori Spa, fucilati dai nazifascisti nella notte tra il 29 e il 30 marzo 1944 all interno del Castello della Villa di Montecchio Maggiore. Due giorni prima, insieme a tanti altri, avevano partecipato ad uno sciopero contro il trasferimento in Germania di parte dei lavoratori e dei macchinari. Venerdì 28 marzo 2025 ore 11.30 Castello della Villa (di Romeo) Saluto delle Autorità e deposizione delle corone in ricordo dei caduti Ricostruzione dell’evento a cura degli studenti
Sabato 29 marzo 2025: La Costituzione italiana, conquistare la democrazia tra sfide di ieri e rischi di oggi
Coordinamento provinciale donne A.N.P.I. Sabato 29 marzo 2025 ore 15:00-18:30 a Vicenza presso Villa Lattes via P. Thaon di Revel, 89 Incontro di formazione La Costituzione italiana conquistare la democrazia tra sfide di ieri e rischi di oggi con Alessandra Algostino professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale all’Università di Torino Dagli anni Ottanta il pensiero neoliberista ha guidato i Governi del Paese stravolgendone la Costituzione materiale: precarizzazione ed impoverimento del mondo del lavoro, erosione dei diritti sociali, mercificazione quasi totale del patrimonio pubblico, delega alla libera iniziativa dei capitali di forgiare le modalità del vivere comune. Da almeno vent’anni è attaccata
Perché l’Europa di Ventotene è la nostra Europa
“Perché l’Europa di Ventotene è la nostra Europa” 20 Marzo 2025 Il fascismo aveva mandato al confino sull’isola di Ventotene molti antifascisti, per impedire che seminassero idee di libertà. Da quel luogo di segregazione sorse un vento di speranza, che vide nell’ideale federalista europeo la via per curare le ferite di un’Europa avvelenata dagli egoismi nazionalisti, lacerata dalle violenze settarie dei regimi totalitari e insanguinata dalla guerra. «Questi insegnamenti e lezioni sono senza scadenza, senza tempo; erano allora richiesti ed espressi con una grande fede nella libertà, la fiducia nel corso della storia e anche il coraggio di posizioni di